Prigionieri in italia

militari alleati e campi di prigionia (1940-1945)

Il volume "Prigionieri in Italia. Militari Alleati e campi di prigionia (1940-1945), a cura di Marco Minardi, edito da Mup editore, è stato presentato mercoledì 29 settembre alle ore 18.30, presso la Sala Merli della Rocca Sanvitale di Fontanellato.

Sinossi:

Allo scoppio della Seconda guerra mondiale il regime fascista si trova impreparato ad affrontare il problema della gestione dei prigionieri di guerra nemici. Un ritardo che non viene più recuperato nel corso dei tre anni di guerra e che segna l’esistenza delle centinaia di migliaia di militari rinchiusi nei campi di prigionia distribuiti lungo la penisola.

La storia dei prigionieri in Italia tra il 1940 e il 1943 si interrompe bruscamente quando viene annunciata la firma dell’armistizio e si frantuma in migliaia di storie individuali di militari che tentano di raggiungere le linee amiche; molti finiranno nuovamente in the bag e inviati nei campi di prigionia in Germania.

Attraverso un rigoroso metodo storico, il volume indaga l’evolversi della realtà concentrazionaria in Italia nel corso della prima fase della guerra e le sorti nonché le scelte dei prigionieri in fuga dopo gli eventi dell’8 settembre 1943. Uno sguardo complesso che si arricchisce con l’analisi delle vicende personali e collettive dei protagonisti, prima e dopo il crollo del regime fascista.

I diversi contributi focalizzano l’attenzione sulle tematiche che narrano la realtà nei campi di prigionia per militari Alleati, dall’organizzazione delle strutture detentive alle violazioni della Convenzione di Ginevra e alle violenze praticate a danno dei prigionieri, dall’assistenza e dalla solidarietà in favore dei prigionieri anglo-americani nell’Italia ai rapporti degli ex prigionieri con la Resistenza, dalla realtà del campo di lavoro a Cinecittà alle pratiche e alle politiche della memoria pubblica.

Indice:

  • 𝘓'𝘰𝘳𝘨𝘢𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘧𝘢𝘴𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘯𝘦𝘮𝘪𝘤𝘪; di Costantino Di Sante;

  • 𝘗𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘯𝘦𝘭 𝘱𝘢𝘦𝘴𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘚𝘰𝘭𝘦. 𝘓𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘈𝘭𝘭𝘦𝘢𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢 𝘵𝘳𝘢 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘰𝘯𝘷𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘎𝘪𝘯𝘦𝘷𝘳𝘢 𝘦 𝘤𝘳𝘪𝘮𝘪𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢, di Isabella Insolvibile;

  • "𝘊𝘰𝘯𝘵𝘢𝘥𝘪𝘯𝘪 𝘣𝘳𝘢𝘷𝘢 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦". 𝘈𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘥𝘢𝘳𝘪𝘦𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘢𝘯𝘨𝘭𝘰-𝘢𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘪 𝘯𝘦𝘭𝘭'𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢 𝘰𝘤𝘤𝘶𝘱𝘢𝘵𝘢, di Eugenia Corbino

  • "𝘌𝘴𝘴𝘦𝘳𝘪 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪 𝘪𝘯 𝘦𝘴𝘪𝘭𝘪𝘰". 𝘗𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘦 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘪𝘯 𝘌𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢, 1941-1945, di Marco Minardi

  • 𝘐𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘗𝘎122: 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘪𝘯𝘦𝘮𝘢 𝘦 𝘱𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪𝘦𝘳𝘪, di Carlo Ugolotti

  • "𝘘𝘶𝘪 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘪 𝘴𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘪". 𝘊𝘢𝘳𝘵𝘰𝘭𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪𝘢: 𝘪𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘯.78 𝘥𝘪 𝘚𝘶𝘭𝘮𝘰𝘯𝘢, di Giulio Salzano.

  • Appendice fotografica.

Venerdi 7 settembre 2018 si è tenuto presso la Sala conferenza della Rocca di Fontanellato dalle ore 15.30 alle 18.30 il convegno "Prigionieri di guerra e campi di prigionia per militari alleati in Italia (1940-1945). Il convegno - promosso e organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Fontanellato, dall'Istituto nazionale "Ferruccio Parri" e dall'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea di Parma - è stato presieduto da Paolo Pezzino (Presidente dell'Istituto nazionale "Ferruccio Parri) e vedrà i seguenti interventi:

  • Prigionia, fughe e salvataggi. Temi e protagonisti, uno sguardo oltre la narrazione. Marco Minardi (Isrec Parma)

  • The duty to escape: tunneling out of PG 49, Veano. Shaun Hullis (St. Benedict's School, London)

  • Ripensare il passato. Prigionia, Resistenza e collaborazionismo in Valle Peligna: il caso di Sulmona e del campo ti concentramento PG 78. Giulio Salzano (Università di Teramo)

  • Prigionieri alleati al campo PG 62 di Bergamo. Dall'invio ai distaccamenti di lavoro all'inchiesta per la violazione dei loro diritti. Lia Corna (Museo delle storie di Bergamo)

  • "Contadini brava gente". Assistenza e solidarietà in favore dei prigionieri anglo-americani nell'Italia occupata. Interpretazioni di una (non) scelta. Eugenia Corbino (Istituto storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea, Firenze)

  • Conclusioni. Filippo Focardi (Direttore scientifico dell'Istituto nazionale "Feruccio Parri")

Stato dei lavori

7-8 settembre 2018: In occasione del 75° anniversario della liberazione del campo di prigionia PG49 per militari alleati di Fontanellato, Isrec Parma - assieme al Comune di Fontanellato e alla Fondazione Monte San Martino Trust - ha organizzato un programma ricco di eventi, presenti una folta delegazione internazionale di parenti e conoscenti dei soldati imprigionati nel PG49.

Il 7 settembre presso la Sala conferenza della Rocca di Fontanellato si è svolto il convegno "Prigionieri di guerra e campi di prigionia per militari alleati in Italia (1940-1945)". Hanno aperto gli interventi delle autorità - nel seguente ordine: l’assessore alla Cultura di Fontanellato, Barbara Zambrelli, il sindaco Francesco Trivelloni, il prefetto di Parma Giuseppe Forlani e il presidente dell’ISREC Attilio Ubaldi - ai quali sono seguiti i contributi degli storici, introdotti da Paolo Pezzino (Presidente Insmli) nel ruolo di presiedere, nell'ordine: Marco Minardi (Isrec Parma), Shaun Hullis (St. Benedict’s School di Londra), Giulio Salzano (Università di Teramo), Lia Corna (Museo delle Storie di Bergamo), Eugenia Corbino (Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Firenze). Le conclusioni sono state di Filippo Focardi (Direttore scientifico Insmli).

L'8 settembre è stata invece organizzata una freedom rail, un piccolo pellegrinaggio attraverso la vegetazione e i filari, lungo uno dei tanti cammini della libertà percorsi dagli ufficiali in fuga dal campo, dal torrente Rovacchia, seguendo l’argine, fino a Soragna.

29 settembre 2021: Presentato il volume

ARTICOLO

"PRIGIONIERI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE TRA ITALIA E INGHILTERRA. STORIA E MEMORIA"

di Teresa Malice