Il dibattito intorno a nuove categorie storiografiche quale quella della guerra totale, avviatosi in Italia tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, ha portato alla fine del monopolio della storia politica come lente di lettura del passato, lasciando spazio ad un maggiore interesse verso i metodi della storia sociale, in particolare quelli relativi alla microstoria e alla storia orale. Si è cominciato ad indagare ambiti rimasti ai margini della storia, come quello della resistenza civile (oggi si parla per l’esattezza di resistenze al plurale proprio per metterne in risalto l’eterogeneità e la pluralità), quello riguardante il binomio donne-guerra e, in particolare, quello che si riferisce alle diverse categorie e forme della deportazione civile, militare, razziale e politica.
Nell’ambito locale, mentre la ricerca relativa alla Comunità ebraica parmense, alla deportazione razziale e alla Shoah è partita intorno agli anni Novanta del secolo trascorso, mettendo in luce le forme della convivenza con la comunità di maggioranza, approfondendo l’indagine sul periodo fascista e sulla Shoah, per quanto riguarda la deportazione politica e l’internamento militare l’indagine è iniziata solo negli ultimi anni.
In questa sezione, dunque, si è cercato di organizzare un primo quadro storico relativo alle tre categorie della deportazione locale, che verrà arricchito in futuro dai nuovi studi di prossima pubblicazione.
I brani di questa sezione sono tratti da:
Deportazione politica
Deportazione Raziale e Shoah
Internamenti Militare