Storia del Partito comunista italiano a Fidenza 1945-1991
Il Centenario della fondazione del Partito comunista italiano, 1921-2021, potrebbe diventare l’occasione per una riflessione generale sull’esperienza dei comunisti e delle comuniste in Italia e nel territorio di Fidenza nella seconda metà del secolo scorso, in particolare negli anni 1943-1991, durante i quali il PCI divenne punto di riferimento politico, sociale, culturale e morale per migliaia di italiani, di emiliani e di fidentini.
Questo progetto si propone di realizzare una indagine scientifica su fonti originali seguendo il metodo storico, una ricerca rigorosa sotto il profilo scientifico che consenta agli autori di produrre testi con impostazione e linguaggio adatti alla realizzazione di un volume dal profilo divulgativo, rivolto alla cittadinanza oltre che agli studiosi.
La ricerca storica si concentrerà sul periodo compreso tra gli anni della Resistenza e il 1991 e coinvolgerà almeno tre storici specialisti con la possibilità di prevedere un quarto contributo sugli anni Ottanta del PCI fidentino.
L’obiettivo del lavoro di ricerca è quello di produrre tre saggi sulla storia del PCI nel territorio comunale di Fidenza, suddivisi per arco temporale:
► un primo saggio, oltre a recuperare l’esperienza antifascista del ventennio, esaminerà l’esperienza politica dei comunisti e delle comuniste durante la lotta di Liberazione e si occuperà del periodo 1945-1951, in particolare lo sviluppo e l’affermazione del partito a Fidenza negli anni del dopoguerra e l’esperienza della prima amministrazione democratica dopo la fine del conflitto. Particolare attenzione verrà rivolta agli uomini e alle donne che costruirono le sezioni nell’area comunale e rappresentarono il “partito nuovo” negli organismi istituzionali; tra costoro la figura del primo sindaco di Fidenza eletto nel 1946, Giordano Piccinini.
► un secondo saggio affronterà gli anni compresi tra la difficile ricostruzione e quelli del boom economico, approfondendo alcuni temi particolarmente interessanti per quel periodo, quali lo sviluppo del polo industriale, la nascita del movimento cooperativo, il rapporto tra città e campagna, le relazioni politiche e istituzionali tra partito locale e partito provinciale, la costruzione di una rete di socialità costituita da circoli, feste (in particolare le feste dell’Unità), diffusione della stampa e i rapporti tra partito e le istituzioni economiche, politiche e religiose di Fidenza.
► un terzo saggio riguarderà gli anni contraddistinti dalla “stagione dei movimenti” e dal successivo nuovo protagonismo del partito a partire dalla seconda metà degli anni Settanta fino alla crisi degli anni Ottanta. Anni complessi ma decisivi per comprendere i mutamenti e le trasformazione del PCI anche a Fidenza. Possibili temi su cui soffermarsi: dissenso interno, rapporti con movimenti giovanili ed “extraparlamentari”, con il sindacato (CGIL su tutti), con l'associazionismo di base che si affermò in larga parte degli strati sociali (scuola, sport, cultura, fede, ecc).
Ricercatori: Mariachiara Conti, Marco Minardi ed Enrico Pontieri.
Tempi: In ottobre 2020 si svolgerà un incontro pubblico di presentazione della ricerca e nel corso della primavera 2021 verrà organizzato un seminario sui temi che riguardano il PCI e la società emiliana nella seconda metà del XX secolo.